Vuoi aggiungere l'icona al tuo desktop ?

Sugar tax: oltre 50 Paesi applicano una tassa sulle bevande zuccherate

Da anni, le aziende propongono la riduzione dei quantitativi di grassi, zucchero e sale attuata su base volontaria per arginare l’obesità, ma si  tratta di una strategia  poco efficace e fallimentare. Per avere risultati più incisivi, servono leggi e  misure di contenimento nei confronti di cibi sbilanciati come le bibite zuccherate. Le proposte portate avanti finora dai vari Stati si sono focalizzate su quattro elementi:

  • tassare le bevande zuccherate (sugar tax) per incentivare le industrie a riformulare i prodotti riducendo la quantità di zucchero e scoraggiare l’acquisto da parte dei consumatori;
  • vietare la pubblicità di cibo con troppi zuccheri, sale e grassi destinato ai bambini;
  • adottare etichette a semaforo per informare meglio i consumatori sulla salubrità dei prodotti e favorire decisioni oculate; 
  • promuovere corsi di educazione all’alimentazione nelle scuole.

Questa è la situazione in alcuni egli oltre 50 Paesi che hanno adottato provvedimenti. Abbiamo posizionato l’Italia  all’ultimo gradino della classifica perché le autorità insieme alle lobby sono contrarie e non si discute del problema.